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Prima dell’immissione nei serbatoi di digestione, il liquido organico viene trattato in un sistema di pastorizzazione a due stadi:

  1. Riscaldamento da 30 a 60°C
  2. Riscaldamento da 60 a 72°C

Il processo consiste in un risanamento termico del prodotto con lo scopo di eliminare i microrganismi patogeni eventualmente presenti sensibili al calore, quali batteri in forma vegetativa, funghi e lieviti, con un'alterazione minima delle caratteristiche chimiche, fisiche ed organolettiche della biomassa.

Il sistema di digestione anaerobica ad alta efficienza da noi messa a punto ottimizza i rendimenti del processo in termini qualitativi e quantitativi.

InnEA | Digestione Anearobica Vista Digestore

La sezione di digestione anaerobica per la produzione di biometano è costituita da:

  • Digestore primario;
  • Digestore secondario;
  • Sistema interno di miscelazione della materia prima;
  • Pompe di ricircolo e controllo.

I digestori sono costruiti fuori terra completamente in acciaio inossidabile (corpo e tetto) per garantire una sicura durata per almeno 30 anni ed una più semplice e poco costosa manutenzione. Sono costruiti in modo da avere tenuta stagna sia per i liquidi, sia per i gas, che vengono completamente recuperati e utilizzati.

Il coefficiente di forma dei digestori, che si sviluppano prevalentemente in altezza, consente un’efficace agitazione da parte delle microbolle di biogas che risalgono verso l’alto, coadiuvata da miscelatori ad ispezione esterna, installati esternamente ai digestori. 

Il sistema di miscelazione adottato permette la totale manutenzione dei digestori esclusivamente dall’esterno evitando, in tal modo, il loro svuotamento in caso di intervento. Per evitare perdite di calore importanti nei digestori, l’isolamento dei digestori avverrà con l’utilizzo di uno strato di lana di roccia di 15 cm. I digestori saranno riscaldati dal calore recuperato dal cogeneratore, dall’upgrading o da una caldaia a metano.

innea impianti biometano pome di ricircolo e controllo

Centrale nel funzionamento ad alta efficienza dell’impianto è il sistema ridondato di pompaggio per il ricircolo e il controllo del flusso che permette di non interrompere il processo di digestione e produzione di biogas nemmeno per le necessarie manutenzioni ordinarie e mantenere l’impianto produttivo per oltre 8.500 ore/annue.

I principali aspetti della digestione anaerobica ad alta efficienza da noi proposta sono i seguenti:

  • Lunga vita utile dell’impianto;
  • Alta efficienza di conversione della materia organica in biogas;
  • Bassi costi di manutenzione;
  • Affidabilità;
  • Bassi costi e facilità di gestione.

Il biogas prodotto dalla digestione anaerobica deve essere deumidificato e desolforizzato prima di essere inviato alla successiva unità di upgrading per la conversione in biometano.

In questa prima sezione si ritrovano i seguenti elementi:

  • Torcia di sicurezza: nei periodi di manutenzione del sistema di produzione biometano, brucia, come imposto dalla legge, il biogas per impedirne la immissione in atmosfera;
  • Filtri a carboni attivi rigenerabili per l’abbattimento dell’Acido Solfidrico (H2S);
  • Sistema di deumidificazione biogas;
  • Soffiante di pressurizzazione del biogas, per l'alimentazione del gruppo di cogenerazione (ove previsto e presente)
  • Gasometro.

Il gasometro serve per mantenere, in caso di fluttuazioni della produzione di biogas, una pressione costante al sistema di upgrading del biometano e per consentire al cogeneratore di lavorare sempre al massimo regime. E' a servizio dell’impianto ha una capacità inferiore ai 100 m3 ed è realizzato interamente in acciaio inox, contro i 1.000 m3 di un tipico impianto realizzato con teloni plastificati in PVC (i teloni non sono resistenti ai venti, alla neve e durano pochi anni, contro i 30 anni di durata minima dei gasometri in acciaio INOX).

Il gasometro, inoltre, non rientra nei depositi di gas combustibile in serbatoi fissi (attività numero 4 del D.M. 16/02/1982) né nelle attività pericolose secondo CEI 64-2. Pertanto l’impianto non necessita di vasche di accumulo di acqua per antincendio e richiede, pertanto, unicamente la autorizzazione semplificata dei Vigili del Fuoco.

L’impianto di produzione del biometano si compone delle seguenti unità:

  • Unità di pretrattamento del biogas;
  • Gestione sfiati di emergenza (torcia esistente);
  • Unità di upgrading del biogas, completa di servizi e dei quadri elettrici e di controllo;
  • Unità di essiccamento del biometano;
  • Unità di compressione per immissione in rete (opzione A);
  • Unità di misura fiscale e laminazione (opzione B). 

InnEA | Sezione Upgrading Biometano

L’unità di upgrading e quelle accessorie necessitano interventi minimi per la gestione del processo. Sono, infatti, completamente in automatiche, con sistemi di controllo che garantiscono la sicurezza e l’eventuale arresto in caso di anomalia.

I Nostri Numeri

 

10

Impianti Autorizzati

 

9

Impianti con Studio Fattibilità in Corso

 

40

Impianti in Fase di Valutazione

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